sabato 17 luglio 2010

Non ci resta che il BLOG

Apprendo con piacere, dal quotidiano La Sicilia di oggi,  che alla Regione è stata approvata la modifica di piano regolatore ed in particolare delle norme di attuazione della zona C3.La proposta iniziale dell'Amministrazione era incentrata sulla modifica del regolamento per l'edificazione nelle zone C3 e trattava la questione del lotto minimo, fissandolo  in 850 metri. A seguito di un emendamento (prima contrastato) presentato in consiglio da me, fu proposto di diminuire tale superficie minima consentita a 700 metri ma in un primo momento, l'Amministrazione era per non scendere al di sotto degli 800. Sulla questione - e su un'altra relativa agli insediamenti chiusi - fu sospeso il consiglio e rinviato il provvedimento in IV commissione.
Il provvedimento con gli emendamenti, ritornati, in commissione consiliare, fu condiviso con gli altri consiglieri (bipartisan)  ed a questo punto si riuscì a diminuire la superficie necessaria per costruire da 850 metri a 700 metri.
In pratica l'emendamento (per ridurre a 700 metri la superficie minima)  è divenuto l'argomento principale e vanto dell' Amministrazione Pignataro. Mi fa piacere (!).  Detto questo,a dire il vero,   puntai anche su seicento metri , ma  fu già difficile ottenere questo risultato. Con questa modifica , di fatto, si aiutano quelle famiglie che intendono acquistare o costruire una casa economica nel verde. Infatti su 850 metri si sarebbe costruita una casa di circa 140 metri quadri, invece su 700 metri si potranno realizzare 116 metri quadri. Ancora meglio sarebbe stato se il lotto minimo fosse stato di  di 600 metri, cosa che avrebbe consenntito la costruzione di una casa di 100 metri quadri, certamente  più economica ed alla portata. Purtroppo, ai quei tempi sembrava che si proponessero corbellerie e c'era un certo timore rispetto Mamma Regione (Assessorato Regionale al Terrotrio ed Ambiente). Tutto è bene quel che finisce bene, a dimostrazione che si può osare.

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