
Ieri sera,6 agosto 2013,
il Consiglio Comunale di Caltagirone si è riunito su sollecitazione
dei comitati NO MUOS per discutere e deliberare in senso ostativo
alla sua realizzazione. Solitamente in Consiglio Comunale prendo
sempre parola per manifestare il mio pensiero, ma ritengo di avere
avuto troppo rispetto della mia parte politica per farlo, perché ero
unico, critico, rispetto l'atteggiamento dei comitati NO MUOS.
Essendo l'unico, può darsi che sia in errore, e sopratutto,
all'interno dell'istituzione, è giusto che mi adegui alla volontà
della mia parte politica, pur preferendo di non prendere parte alla
votazione finale. Fuori dall'istituzione, non come consigliere
comunale e neanche come politico, ma come libero cittadino,
permettetemi, però, di esprimere il mio personale pensiero. Ieri
sera ho avuto come l'impressione che ci fosse un venticello e che
tutti si facessero trascinare senza opporre alcuna resistenza. E'
bastato ricordare che le onde elettromagnetiche costituiscono
pericolo per la salute umana , è bastato dire che c'è danno
ambientale con la cornice degli americani imperialisti che, subito,
gli animi si sono surriscaldati e la ragione è stata messa in
soffitta. Tutti contro il governatore Crocetta che è il grande
condottiero a convenienza, cioè solo se asseconda i desideri di
alcuni. Prima riferivo ad un venticello, non per caso, poche
persone, pochissime, hanno montato una storia ad arte sulla quale,
addirittura, parti politiche speculano nella speranza di raccattare
qualche consenso. Sembra la stessa cosa che succede in Val di Susa a
proposito di NO-TAV. E qui entra in ballo anche il prof. Massimo
Zucchetti, docente del Politecnico di Torino, relatore della prima
consulenza tecnica commissionata dal Comune di Niscemi, e poi
incaricato anche esperto dalla Regione Sicilia, su indicazione dei
comitati NO-Muos. Il prof. Zucchetti, ieri intervenuto in
videoconferenza al consiglio comunale di Caltagirone, è un noto
attivista No TAV , NO-F35 e dichiara apertamente di essere di estrema
sinistra. In videoconferenza ha precisato che ha condotto molte
battaglie sulle onde elettromagnetiche, in disaccordo con l'Istituto
Superiore della Sanità. Sul MUOS, in particolare, ha riferito che se
l'Istituto Superiore della Sanità riconoscesse la pericolosità e
non l'ha riconosciuta, automaticamente verrebbero messi in
discussione tutti gli impianti di telefonia mobile e di trasmissione
in genere. Tale dichiarazione, così più o meno espressa, mi ha
fatto riflettere, mi ha confermato che la persona è in buona fede ma
sopratutto ha confermato ciò che penso da tempo: che il MUOS
indubbiamente emetterà (quando entrerà in funzione) onde
elettromagnetiche ma non di più di quanto possa emetterne un
traliccio per la telefonia mobile! Purtroppo ho la brutta abitudine
di ragionare matematicamente e geometricamente: il MUOS stà ad un
traliccio di telefonia mobile, come il pericolo sta ad x. X è uguale
a traliccio moltiplicato pericolo diviso muos che da un pericolo
ancora maggiore. Ovvero un traliccio per telefonia cellulare ,
secondo il dott. Zucchetti, deve essere dismesso qualora venga
riconosciuta la pericolosità del MUOS! Ecco perchè l'Istituto
Superiore della Sanità (a suo dire) non statuisce la pericolosità
delle onde elettromagnetiche. Io non sono uno scienziato e non voglio
addentrarmi in questioni troppo complesse per me, tuttavia so che vi
sono limiti da rispettare per tutti gli impianti di trasmissione.
Quindi non ha importanza se si propagano onde elettromagnetiche ma è
importante che queste si mantengano al di sotto dei limiti. Innanzi
tutto deve dirsi
che fino ad oggi non è stata verificata la
potenza di trasmissione delle parabole MUOS in quanto non sono
state attivate (mi chiedo allora come si fa a dire che siano
pericolose per la salute). Quando parlano di misurazioni, i NO MUOS
assieme a Zucchetti, si riferiscono alle antenne NRTF degli
Americani, esistenti da decine di anni in contrada Ulmo di Niscemi,
istallate prima che la zona fosse dichiarata area protetta, riserva
naturale orientata, antenne, che andranno, progressivamente, in
disuso nei prossimi anni a seguito di istallazione delle parabole
MUOS, di potenza ampiamente inferiore e comunque sempre sotto i
limiti di Legge. Ma allora perché tutta questa preoccupazione, da
dove nasce? L'ho accennato prima, quando si parla di temi sensibili
che riguardano salute ed ambiente, è facile trascinare le persone in
piazza, al di la di qualunque dato empirico che si può giostrare a
piacimento, tutto al fine di fare prevalere una precisa ideologia,
non è un caso che la maggior parte degli attivisti NO MUOS
appartengano ad aree politiche di sinistra compreso il prof.
Zucchetti , preparatissimo docente, tuttavia naturalmente orientato a
dire NO a tutto, tranne che all'energia nucleare, forse, per fatto
personale, perché sulla materia è uno dei più grandi esperti e
quindi consulenti. Esaminiamo alcuni aspetti della questione. Le
antenne NRTF esistono a Niscemi da decine di anni, nessuno ha mai
contestato la loro presenza, Queste sono state istallate prima che
fosse dichiarata l'area protetta. Ad un certo punto si chiede una
variante, ovvero di aggiungere, nello stesso sito già destinato ad
area di trasmissione militare, alcune parabole che servono per la
comunicazione satellitare, il progetto viene approvato dal Ministero
della Difesa e vengono concesse le autorizzazioni sia dal Comune di
Niscemi che dalla Regione Sicilia. Quindi i lavori iniziano, anche
con grandi investimenti finanziari. Ad un certo punto si chiede un
parere al Prof. Zucchetti e questi redige una perizia, che per sommi
capi ci ricorda la pericolosità delle onde elettromagnetiche e che
in particolari circostanze esse possono essere dannose (senza
verifiche dirette sul MUOS perchè, appunto, ancora non realizzato),
sulla base di questa perizia che afferma alcuni principi, conosciuti
da tutti, inizia la rivolta e partono i comitati NO-MUOS che
(bravissimi) riescono a coinvolgere gruppi politici ed istituzioni.
Il MUOS diventa MUOSTRO si parla di raggi laser, raggi cosmici,
induttori di terremoti, guerre stellari e fine del mondo. Alcuni
sensibilizzati ed impauriti, scendono in piazza a protestare contro
il MUOSTRO che ancora neanche è stato messo in funzione, anzi lo è,
ma in altri luoghi , a Wahiawa a Chespeake (Stati Uniti), in
Australia, ed è ampiamente verificabile (in quei luoghi) quale sia
la portata delle onde elettromagnetiche, peccato che nessun esperto
italiano lo abbia fatto e qualora ci sia uno disponibile, dobbiamo
sperare che non sia un NO-TUTTO: c'è il rischio che compia le
misurazioni con il proprio cellulare attaccato all'apparecchio di
misurazione con la reale possibilità che vada a picco per dare poi
la colpa al MUOS. Comunque, ritorniamo alla storiella, dopo aver
rilasciato TUTTE le autorizzazioni sulla base della spinta di piazza,
la Regione revoca le stesse. Ovviamente non si poteva pensare di fare
questo senza pensare di rischiare di dover pagare qualche miliardo di
risarcimento di danni e sul piano del diritto mi sembra molto giusto.
Non sono Americanista, non sono necessariamente filo-occidentale, ma
qui gli americani hanno proprio ragione. Però si potrebbe obiettare:
di fronte alla salute umana non ci sono soldi che tengono:
giustissimo. Però ancora non c'è prova che il MUOS, cioè, che le
tre parabole da mettere in funzione, costituiscano un pericolo per la
salute, per il semplice fatto che ancora non è stato messo in
funzione e per l'altro semplice fatto che dove esso è in funzione
non sono stati ravvisati problemi per la salute. D'altro canto, ci ha
ricordato, ieri sera, lo stesso prof. Zucchetti, che se viene messo
in discussione il MUOS devono essere messi in in discussione tutti
gli altri impianti di trasmissioni esistenti nel territorio italiano,
quindi, la telefonia cellulare, le trasmissioni radio televisive e
tanto altro. Cosa poteva fare il Presidente Crocetta di fronte
all'inesistenza assoluta di rischio per la salute e di fronte al
pericolo di mettere sotto e sopra il bilancio della Regione? Poteva
prendere la decisione più saggia, ovvero, quella di non ascoltare la
piazza per fare gli interessi istituzionali , preminenti, della
Regione e della Nazione. Non perché non sia sensibile alle questioni
della salute o a quelle ambientali, ma perché, pragmaticamente, deve
aver compreso che questi sono problemi inventati ad arte per portare
avanti tesi ideologiche estremistiche. Per me, pur non appartenendo
alla sua parte politica, quella del Presidente Crocetta è stata una
scelta saggia, molto meno quella di sospendere i lavori di
costruzione, invece abbastanza incauta. Sono un SI-MUOS?
Assolutamente no, per dire il vero mi rendo conto che nessuno può
incidere di fronte a scelte che riguardano gli equilibri planetari,
però mi piace riportare le questioni al loro giusto posto. Io sono
per la tutela della salute e dell'ambiente, come tutti, vivo in
questo territorio, però non mi va di farmi trasportare dal primo
venticello che arriva e preferisco ragionare con la mia testa. Queste
antenne RTFS e le prossime parabole MUOS devono essere messe sotto
rigida osservazione con colonnine fisse che misurino in continuo la
propagazione di onde elettromagnetica e sopratutto il rispetto dei
limiti di Legge, però se si fa con il MUOS lo si deve fare con tutti
gli impianti di trasmissione! Ed allora colonnine sotto i tralicci di
RAI Mediaset e LASETTE sotto le gigantesche parabole di TELESPAZIO
che ci fa vedere le trasmissioni satellitari, colonnine sotto i
trasmettitori di tutte le radio e televisioni private, impianti che
spesso emanano potenze di decine di migliaia di watt a
treccentosessanta gradi (rispetto al MUOS che emana in direttiva
verso satellite poche centinaia di watt), ed infine perché non
verificare la pericolosità della telefonia cellurale, ed anche dei
singoli apparati che teniamo giornalmente nelle nostre tasche,
attaccati alla nostra pelle? Se la preoccupazione è per la salute,
allora dobbiamo preoccuparci di tutto, se invece è un pretesto,
allora si tratta di ideologia, in tal caso, rispettabilissima, ma
almeno diciamo la verità: chi vuol farlo scenda in piazza per
criticare la guerra, gli americani, la NATO ma non venga a prenderci
in giro con le menate sull'ambiente e sulla salute.
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