mercoledì 5 maggio 2010

il mio intervento finale sul bilancio annuale del Comune di Caltagirone.

Il bilancio si è chiuso con le consuete dichiarazioni di voto. Per il gruppo PDL il capogruppo Caristia, ha demandato a me l'intervento  per conto del gruppo (formato da Bauccio,Caristia,De Pasquale,Incarbone,Lo Nigro). Preliminarmente ho dato atto che rispetto le somme vincolate, il bilancio risponde alle esigenze economiche della città, in particolar modo per  le previsioni di importanti opere pubbliche inserite nel piano annuale e triennale, propedeutico alla formazione dello stesso bilancio. A seguire, però, alcune critiche e quindi raccomandazioni ed indirizzi nei confronti dell'Amministrazione: per primo internalizzare tutti i servizi di riscossione, evitando di affidarli a concessionarie di riscossioni esterne, in modo da evitare costi per agi  e per avere un controllo diretto sulle entrate. In secondo utilizzare il personale alle dipendenze del comune, preposto ai lavori manuali, per i piccoli interventi di manutenzione nella città, ciò anche in considerazione che bisogna stabilizzare i precari che in parte possono assolvere a tali compiti. In ultimo, migliorare l'efficienza dei servizi al pubblico: non è possibile che per colpa di qualche funzionario che non dà riscontro alla legittima richiesta di un credito poi bisogna pagare il debito con interesse e spese legali , questo solo per fare un esempio.Incrementazione e potenziamento degli uffici tributari, miglioramento dei servizi di riscossione finalizzata a fare emergere l'evasione e l'elusione, ma senza creare distorsioni, come nel caso della imposizione di pagamento della TARSU (tassa rifiuti), in base alla superficie catastale (cioè al lordo delle murature perimetrali!), che ha costretto tanti cittadini a fare fila in Comune, per farsi rettificare l'avviso di accertamento. Detto quanto sopra ho concluso l'intervento finale preannunciando il voto favorevole del PDL, rispetto al bilancio annuale 2010.

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