Il Movimento per l'Autonomia-Alleati per il Sud, alle politiche, ha fatto coalizione con la Lega e PDL sulla base di un principio semplice. Al Nord La Lega, al Sud MPA alleati per il Sud, il collante il PDL per tutta l'Italia. Punto e basta. In questo modo è stato lasciato fuori l'UDC che non aderiva al PDL e non poteva esser un movimento a carattere locale. Contento il Presidente Lombardo, al quale veniva consegnata la responsabilità della difesa delle questioni meridionali ed anche la Sicilia. Passano pochi mesi e dimentica tutto. Il Movimento per l'AutonomiA diventa Movimento per le AutonomiE (al plurale), "uniti per il sud" sparisce , in compenso si unisce ai nemici del Popolo della Libertà per fare la lista alle Europee. Premesso che tra Movimento per l'Autonomia (che è servito per illudere i Siciliani) e Movimento per le Autonomie (che serve per illudere tutti) c'è una differenza abissale, ancora più grave è la scelta di unirsi ai nemici del PDL, dimenticando quanto la coalizione ha fatto per fare emergere l'MPA-uniti per il Sud. Ora il il Presidente Lombardo non comprende una cosa semplice: doveva fare una lista per l'Europa, ma comportarsi come la Lega, farla nel rispetto della coalizione caratterizzandosi come un movimento per il sud. Poi se questo democraticamente accettato, bene, se non avviato al successo pazienza, vuol dire che il Sud non vuole una sua rappresentanza politica specifica. Si è messo in competizione con il PDL , dalle nostre parti si dice: strada che non spunta e, se con i mille artifizi si ottenesse un deputato europeo, non si ritiene essere troppo alto il costo da pagare?
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