
Non si rischia, invece, la revisione catastale qualora si tratti di meri lavori conservativi dell’immobile.
È quanto confermato da una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate.
La categoria catastale dell’immobile dipende dalle cartteristiche:
– intrinseche del fabbricato che le ospita: la destinazione dell’unità (per esempio abitativa, commerciale ecc.) deve essere ordinariamente compatibile con dette caratteristiche;
– estrinseche: l’ubicazione e i servizi territoriali disponibili determinano essenzialmente il livello di redditività (classe) dell’immobile, valore che può ordinariamente modificarsi nel tempo.
Gli uffici competenti dell’Agenzia delle Entrate effettuano una verifica generalizzata dei classamenti attribuiti a tutte le unità immobiliari ubicate in specifici contesti territoriali (microzone) in cui sia stato riscontrato un anomalo scostamento nei rapporti tra valori medi di mercato e valori medi catastali.
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