mercoledì 8 gennaio 2014

Caltagirone. Il presidente di Confartigianato Navantino bacchetta il sindaco, il predecessore e il Consiglio

Senza Prg troppe opportunità perse


A Caltagirone il Prg viaggia con due anni e mezzo di ritardo. In parole semplici sono trascorsi invano trenta mesi, nell'attesa che lo strumento urbanistico approdasse al Consiglio comunale, per l'auspicata adozione, al fine di dotare la città di un nuovo strumento di crescita economica e sociale.!
Il presidente di Confartigianato Francesco Navanzino spara a zero e attribuisce responsabilità alle Amministrazioni, la precedente e l'attuale, oltre al Consiglio comunale, con quest'ultimo reo, a suo dire, di «non essersi contrapposto e di non avere mai avanzato proposte». La Confartigianato ha altresì lamentato che, con il settore del mattone in piena crisi, nell'ultimo biennio ha cessato l'attività oltre il 50 per cento delle imprese edili: delle 50 ne sono rimaste una ventina.
Alle 16 di domani, in municipio, si terrà un incontro al quale prenderanno parte i responsabili delle associazioni professionali e delle organizzazioni di categoria. Tema della riunione, convocata dall'Amministrazione comunale, è: "Contributi per interventi strutturali di miglioramento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati". Questa la sintesi dei contenuti dell'ordinanza 52/2013 del dipartimento nazionale di Protezione civile destinata a tut! te le regioni italiane.
Il fondo in Sicilia prevede uno st! anziamento 4milioni e 745mila euro. Somme, forse, irrilevanti, rispetto alle reali esigenze di adeguamento sismico che servirebbero a tutti i Comuni dell'Isola. Secondo un calcolo matematico, considerando la media di 30 mila euro a intervento, in tutta la Regione potrebbero essere finanziati circa 150 progetti. «Nessuna forza politica - dichiara il presidente di Confartigianato, Navanzino - ha fatto richiesta per fare approdare il Prg in aula, per la verifica e l'approvazione. E' prioritaria la redazione di un piano particolareggiato del centro storico che, alla luce della norma della Protezione civile, che discuteremo domani, la città sarebbe stata pronta. Invece, manca meno di un mese alla scadenza del 3 febbraio. In un paese come Caltagirone, che ha ancora un centro storico vivo, ci facciamo trovare impreparati. L'edilizia è al collasso: non si costruisce né si fanno demolizioni nel centro storico».
Risponde il consigliere comunale di Progetto Caltagirone, Claudio De! Pasquale: «I fondi a disposizione sono esigui. Il nostro Comune, con ampio anticipo, lo scorso 3 dicembre ha aperto i termini per le domande. La crisi dell'edilizia investe l'Italia, non è addebitabile alla mancata adozione del Prg poi è consentito operare con il Prg vigente. Serve tempo, per non ricadere negli errori del passato e per predisporre un piano rafforzato da correttivi e semplificazioni».
GIANFRANCO POLIZZI

Fonte LA SICILIA
07/01/2014

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