sabato 21 luglio 2012

O le tasse o la vita !!













Pagare le tasse è giustissimo. Sarebbe più giusto se servissero per erogare servizi ai cittadini e non solo per coprire sperperi di denaro pubblico. Adesso siamo, anche, alla follia .Se è vero, come si dice in questi giorni, che il livello complessivo di tassazione è giunto al 55% considerando che quello contibutivo incide, almeno, per un'altro 20-25%, significa che siamo già al 75-80% di prelievi contributivi-fiscali. Un piccolo operatore economico è sottoposto a questi livelli di tassazione e con il restante 20% ci deve pagare le spese per l'attività ...e ci deve pure vivere. Vi faccio un esempio pratico: se un artigiano emette fattura di 50 euro per 4 ore di lavoro, detraendo le tasse e contibuti (80%) , gli restano in tasca 10 euro prima delle spese (carburanti, attrezzature etc). Mi pare ovvio che ha due strade: o li prende a nero, oppure invece di chiedere 50 euro deve chiedere 250 euro in modo che, detratte le tasse e contribuzioni , gli restano in tasca sempre le 50 euro per le quattro ore di lavoro. In sostanza, il carico fiscale si tramuta, automaticamente, in più costi per l'utente finale. Ecco perchè sulla leva fiscale si forma la concorrenza tra diversi operatori. Si tratta di un'autodifesa che riguarda sia chi fornisce il servizio sia l'utente finale. Il sistema così non può reggere e la cosa che non riesco a comprendere è come non si abbia la ragionevolezza di comprendere questioni così semplici. Invece di accanirsi contro i poveracci, che evadono o inducono all'evasione per sbarcare il lunario, perchè non si aggrediscono gli speculatori?

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