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venerdì 5 novembre 2010
Il fallimento del bipolarismo
Assistiamo al fallimento del bipolarismo. Oramai è da 18 anni che si prova a fare governi Nazionali improntati sul personalismo dei primi ministri e basati su coalizioni che ci presentano un programma su cui votare. Ma puntualmente dopo le elezioni arrivano le dissoluzioni. Quello che è successo in Sicilia è davvero vergognoso. Si vota per un programma ed una coalizione e si ci ritrova governati da altri. A livello Nazionale, Berlusconi e Fini provocano una scissione disastrosa nel PDL, per il quale tanto si era lavorato e sul quale tanto si era sperato. Si pensava che fosse la buona volta, finalmente un bipolarismo con PDL da una parte e PD dall'altra. Invece no, le forze estremiste sempre pronte a tirare la giacca. La politica è così, perchè tutti giocano a salvaguardare la poltrona ed in questo sisstema bipolare, bisogna indebolire gli altri per affermare se stessi. Tornare alla prima Repubblica? Forse più corretto dire che c'è bisogno di una terza repubblica. Il bibolare va bene, ma probabilmente è meglio che si formi in parlamento, così come prevede la costituzione. Tanto i programmi che presentano le coalizioni, puntualmente, vengono sempre disattesi. Meglio dare il consenso ai partiti, secondo i singoli programmi, affinchè formino maggioranze (in parlamento) dove sia possibile mediare le singole proposte. L'indicazione del premier a questo punto, diventa inutile, un bel proporzionale con la scelta dei candidati lasciata ai cittadini ed il gioco è fatto. E' ora di tornare indietro, con la consapevolezza che il sistema bipolare non può più dare risposte.
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