martedì 28 settembre 2010

consiglio comunale di Caltagirone del 27/9/2010

Approvata una variante al Piano regolatore generale per spostare il sito di realizzazione del Cimitero di Granieri, al fine di evitare costi di esproprio eccessivi. Nel corso dell'esame è emerso che a Granieri sono previsti  circa 2656 loculi cimiteriali. Critiche da parte mia in quanto con un semplice calcolo, considerando che a Granieri possono esserci 4 decessi l'anno, perchè si esauriscano i posti dovranno passare circa 700 anni(!). La provocazione da me lanciata, incredibilmente, non è stata ripresa da nessuno. Tutti d'accordo a costruire 2656 loculi  a Granieri (frazione di Caltagirone che conta circa 400 anime). In vari interventi  è stato sottolineato che questa è la  la previsione originaria del Project Financing approvata dal precedente Consiglio Comunale, quindi oggi si deve deliberare sulla variazione del sito e non sul numero di loculi. Quindi sullo spostamento nulla da dire e provvedimento approvato, ma sul numero di loculi previsti , ho  invitato l'Amministrazione a valutare correttamente la questione. Ridimensionare il numero di loculi facendo risparmiare i cittadini, sarebbe buona cosa. Adesso la variante al PRG dovrà essere pubblicizzata con manifesti ed i cittadini avranno 30 giorni di tempo per fare osservazioni ed opposizioni che poi verranno esaminate dal Consiglio Comunale e dall'Assessorato al Territorio ed Ambiente.
Altro punto all'Ordine del Giorno è stata la presa d'atto sulla variante al PRG riguardante le zone C3 (riduzione lotto minimo a mq 700). Approvata dalla Regione ma a condizione che l'area di intervento non sia inferiore a mq 4000. Forti critiche da parte mia, in particolare rispetto al parere del CRU (comitato regionale urbanistica), che ha imposto i fatidici 4000 metri quadrati come area minima per predisporre un piano di lottizzazione. Mi sono chiesto per quale motivo questi "grandi professori", abbiano deciso per questa superficie senza conoscere il nostro territorio e senza aver compiuto alcun studio approfondito, sostituendosi ai progettisti ed allo stesso Assessorato che aveva "consigliato" una superficie minima di intervento di mq 2000.  Tuttavia preso atto che oramai la procedutra e conclusa e che nulla poteva più opporsi al decreto di approvazione della variante urbanistica,  la presa d'atto veniva messa ai voti, ricevendo l'approvazione dell'intero consiglio comunale, con il mio voto contrario in segno di protesta.


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