domenica 16 maggio 2010

Il Costo della Stupidità

Ho ritrovato questo mio vecchio articolo pubblicato sulla Gazzetta del Calatino di qualche anno fa.   Volevo riproporvelo mi sembra ancora attuale.....
Claudio De Pasquale


Il Costo della stupidità

La stupidità può causare gravi danni, soprattutto quando si combina con l’ignoranza, l’incapacità di ascoltare e l’arroganza. Una cosa che stupisce, è quanta poca attenzione si ponga ad un argomento serio come questo tale da meritare una profonda riflessione. Non si deve attribuire stupidità ad un basso livello di istruzione ed informazione perché si manifesta anche dove le cose stanno esattamente al contrario. La stupidità può produrre un danno ad una persona o gruppi di persone senza che chi lo causa ne abbia alcun vantaggio o addirittura subendo egli stesso un danno. Purtroppo, le persone non stupide, tendono a sottovalutare la pericolosità dell’azione della nocività delle persone stupide. C’è un altro aspetto che rende ancora più singolare la questione: un’erudita può sapere di esserlo, un ladro può essere consapevole di quello che fa, ma uno stupido non si renderà mai conto di quello che è. Questa peculiarità umana pervade la nostra esistenza e diventa una calamità quando entra nei centri di decisione e comando e solo di questo vogliamo occuparci, dato che l’argomento sarebbe troppo vasto per essere trattato in poche righe. Ad esempio un individuo con una carica importante, in un’amministrazione pubblica o in una azienda privata, ma anche in qualsiasi associazione politica o culturale, contagiato da questa “malattia”, può determinare gravi disagi prima ai suoi subalterni poi anche ad una intera comunità senza che nemmeno lui ne ricavi alcun vantaggio. Accade questo quando c’è l’ignoranza nella materia o peggio l’incapacità di ascoltare e di farsi correggere anche da chi, magari meno acculturato o titolato, ma fornito di sufficiente intelligenza e conoscenza, è nella condizione di saperne più di chi è preposto a dirigere o decidere. Purtroppo chi ha il potere, se sufficientemente stupido, ritiene di essere l’unica fonte di verità e così appare spesso anche agli altri. Si tratta del “principio di autorità” che per il fatto che qualcuno si trovi nella posizione di “fonte autorevole” induce i tanti ad accettare come verità indiscutibili tutto ciò che afferma. Dobbiamo dire che non è tutta stupidità, a volte certe opinioni, interpretazioni di fatti, modi di agire di taluni “esperti” possono essere contagiate anche da altri interessi e condizionamenti non del tutto trasparenti. Non me ne vogliate ma in generale capita, per fortuna non sempre, di vedere persone sbagliate che occupano posti sbagliati; dato che questo è inevitabile sarebbe opportuno imparare a fronteggiarle anche per il loro stesso bene! La speranza è che si prenda sempre di più l’abitudine a dialogare e scambiare le proprie opinioni, soprattutto riflettendo su quanto gli altri hanno da dire, iniziamo da noi stessi, dal nostro posto di lavoro, dalle nostre aziende, per finire all’amministrazione ed alla politica in generale; tutti insieme per risolvere e per non aggravarci, oltre a tutti gli altri, del costo della stupidità.

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