Caro Claudio,
Sono un cittadino di XXXXXXXX che dopo aver pagato XXXX mila euro di sanatoria edilizia prevista dalla legge 326 del 2003, dopo Avere avuto nulla osta al vincolo idrogeologico, nulla osta del genio civile per l’adeguamento statico secondo le nuove norme,
il controllo del XXXXXXXX e dell’Edilizia Privata, senza alcun rilievo, aver ricevuto una lettera dalla Ripartizione Edilizia Privata con il quale mi si dice che l’istanza di sanatoria è accoglibile, mi vedo recapitare in questi giorni, la notifica dell’inizio del procedimento di rigetto della sanatoria perché immobile ricadente in vincolo idrogeologico. E il nulla Osta?????
La cara Interlandi voleva risolvere il problema inserendo una disposizione che equiparava l’ultima sanatoria alle precedenti (47/85 e 724/94) e senza creare “pruriti particolari” ai vari ecologisti di turno, demandasse la rimozione del vincolo all’ente preposto alla tutela del vincolo stesso. Non è possibile inserire un emendamento nel piano casa, per salvaguardare le 30.000 persone, che in Sicilia si trovano nelle mie stesse condizioni, considerato che l’ottanta per cento del territorio siciliano è sottoposto a vincolo di vario tipo. Resto in attesa e nella speranza che qualcuno, possa portare a soluzione un problema concreto che assilla la popolazione degli “abusivi” pentiti.
Buon Lavoro
Risposta:
Purtroppo l'emendamento all'interno del Piano casa è stato ritenuto da più parti non ammissibile. Però hai centrato e conosci bene il problema. E' assurdo che un vincolo di terzordine (non è neanche di tipo paesaggistico-ambientale e la sua violazione non costituisce reato ma solo una sanzione di qualche centinaio di euro), per il quale FACILMENTE si ottiene il nulla-osta, perchè le costruzioni PERFETTAMENTE RISPONDENTI AI SUOI DETTAMI, debba impedire la sanatoria, quando poi invece in presenza di esso si può costruire tranquillamente. Che facciamo, demoliamo e poi ricostruiamo in regola con la volumetria sanata? Ma che senso avrebbe? questo dobbiamo fare capire al legislatore, ma fino ad ora non ci siamo riusciti. Ci siamo mossi tutti singolarmente. Non ha funzionato. E' arrivato il momento di unire le forze. Stanno lavorando bene in Campania.
Claudio De Pasquale
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