lunedì 1 febbraio 2010

Piano casa - Testo Tipo che possiamo fare pervenire ai Deputati Regionali.


Piano Casa
La proposta di legge così come predisposta non porterà alcun beneficio economico e sociale.
Modifichiamola!

La proposta di legge regionale n.459 “ Norme per il sostegno dell’attività edilizia e la riqualificazione del patrimonio” non rende giustizia, anzi ancora una volta vuole introdurre norme che, aldilà delle “buone intenzioni”, di fatto puniscono e vessano la popolazione regionale.

Sono esclusi gli interventi sugli immobili regolarmente condonati, sono esclusi se non si è potuta pagare l'ICI o la TARSU, sono stati limitati gli ampliamenti e subordinati a condizioni davvero incomprensibili e che spesso non hanno attinenza con la finalità: prevedere il contenimento energetico o tecniche di bioedilizia sono già questioni contemplate dal quadro legislativo Nazionale e Regionale, inutile aggravare e confondere ancora di più i procedimenti.

Nessuna norma per semplificare e velocizzare gli interventi nei centri storici che stanno cadendo a pezzi. Per le autorizzazioni servono procedimenti più snelli, che si concludano in breve tempo, che guardino di più alla sostanza, con nome chiare e certe che non perdano la loro valenza di fronte alla discrezionalità di ognuno. Il rilascio delle autorizzazioni sia demandato esclusivamente ai Comuni, evitando il rimbalzo tra Soprintendenze e geni civili, salvaguardando, però, la natura dei centri storici, le valenze architettoniche e gli stili.

In altre Regioni i Piano casa emanati non hanno queste limitazioni. Il progresso l'ordine e la ricchezza di alcune di esse deve essere ricondotto ad una mentalità moderna, pratica, aperta al nuovo, rispondente alle esigenze umane economiche e sociali delle popolazioni, pur salvaguardando i territori e le bellezze naturali-paesaggistiche. Cose che dobbiamo sforzarci di fare, con coraggio, anche in Sicilia. Con questa proposta di legge, si calpestano i diritti dei Siciliani che non vengono messi sullo stesso piano degli altri connazionali.

Si limitano fortemente gli interventi possibili, li si rendono antieconomici, al punto che, se la proposta dovesse passare così come è, si assisterebbe al fallimento del principio che ha ispirato il PIANO CASA.

Certo, la nostra terra ha bellezze architettoniche, storiche, naturali e paesaggistiche di indubbia valenza, ma non si può generalizzare tutto, le questioni vanno affrontate con intelligenza e con discernimento;
Chiediamo agli Onorevoli Deputati Regionali che
Nel trattare la proposta di legge del Piano Casa, si effettuino i dovuti cambiamenti alla proposta originaria, nel senso di renderla in linea con le esigenze del popolo Siciliano.

Si consenta lo sviluppo urbanistico ed edilizio con i conseguenti benefici economici e sociali.

Si consenta di avere una legislazione al pari delle altre Regioni, anzi ancora più evoluta e liberale, grazie alle possibilità che ci vengono date dall'Autonomia.

Si presti attenzione ai centri storici, si emanino norme correttive che agevolino gli interventi semplificando la normativa di settore, sempre salvaguardando le bellezze storiche, paesaggistiche ed ambientali.

Nessun commento:

Posta un commento