la notizia è che Nel corso di una riunione convocata a Palermo, presso l'assessorato regionale ai Beni culturali e all'Identita' siciliana, l'assessore, Gaetano Armao, ha chiesto ai rappresentanti delle facolta' di Architettura della Sicilia di ''contribuire all'elaborazione di un emendamento al piano casa''.Il piano casa interverra' nei centri storici e nei restanti tessuti urbani dei Comuni dell'Isola. Con l'emendamento in corso di elaborazione, si vuole fare in modo che gli interventi edilizi nei nuclei antichi non alterino la morfologia esistente, pur elevando gli standard di sicurezza e di igiene che oggi, in alcuni casi, si presentano carenti.Nelle restanti parti delle citta', e soprattutto nelle periferie, si puntera' a migliorare il decoro urbano e architettonico.
Mi permetto di aggiungere che continuano a non acapire niente. Non devono dialogare con le università ma con le categorie professionali che conoscono i problemi pratici che si debbono affrontare ogni giorno.
Si vuole fare in modo che non si alteri la morfologia esistente? Dentro questo concetto entra tutto e niente ! Ma se nella pratica si intende rendere ancora più difficoltosi gli interventi edilizi, per continuare ad agevolare le speculazioni nelle aree libere, allora i centri storici sono destinati a caderci tutti sulla testa.
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