Le Associazioni ed i Comitati Civici nate per difendere il "Diritto alla Casa" chiedono l'accoglienza di una loro delegazione di rappresentanti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, durante la manifestazione pacifica organizzata per Giovedi mattina a Roma. Sono state inviate ieri mattina le missive per chiedere di essere ricevuti a Palazzo Chigi dalle alte Cariche Istituzionali durante la manifestazione prevista per le strade della Capitale e che vedrà la partecipazione con i pullman, di più di tre mila persone e la formazione di un presidio in località "Circo Massimo". Le missive, tutte sottoscritte dai presidenti delle associazioni "Arcobaleno" di Giuseppe Comentale, "Amici del Territorio" di Domenico Elefante, "Diritto alla Casa" di Maria Teresa D'Auria, "Casa Sicura" di Luigi Di Domenico e "Diritto all'Abitazione" di Vincenzo Somma, sono state inviate anche alle varie organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL e alle segreterie dei partiti politici. "Abbiamo coinvolto tutte le parti istituzionali, politiche e sociali in questa manifestazione - spiega il presidente Domenico Elefante - perché riteniamo ingiusto e disumano il diffondersi del fenomeno degli abbattimenti disposti in modo sconsiderato e senza logica dalle Procure della Repubblica. Sui nostri territori, questo dramma sta interessando soprattutto proprietari di prime case di necessità. E' illogico quello che sta succedendo, perché non si capisce in base a quale criterio vengono scelte le case da demolire". "Nella maggior parte dei casi - continua Domenico Elefante - i provvedimenti demolitori stanno colpendo cittadini particolarmente disagiati che con grossi sacrifici, sono riusciti a costruire un tetto per la propria famiglia. La causa principale degli illeciti edilizi sono scaturiti nel corso degli anni, dalla mancanza di una adeguata strumentalizzazione urbanistica di cui molti Comuni ne sono ancora privi, oltre alla presenza di norme ambientali e paesaggistiche imposte senza tener conto delle reali condizioni oggettive dei territori". Anche Giuseppe Comentale, ex sindaco di Lettere, tiene a evidenziare l'inadeguatezza delle norme urbanistiche vigenti sui territori dei Comuni dei Monti Lattari: "I nostri territori sono stati tutelati in modo sproporzionato, imponendo ai nostri Comuni gli stessi vincoli presenti nelle aree della Costiera Sorrentina e Amalfitana e delle isole di Capri ed Ischia. Ciò ha significato - continua Giuseppe Comentale - aver bloccato un processo di sviluppo e di crescita civile, economica e sociale, per cui molti cittadini si sono ritrovati a costruirsi una propria abitazione, violando, loro malgrado, le norme a riguardo. Queste persone a cui sono rese esecutive le demolizioni, sono persone per bene, brava gente che, tra l'altro hanno regolarizzato con pagamenti oblativi le loro abitazioni con pratiche di condono ai sensi della legge 326/03, con pagamenti di tributi ICI e altre tasse". Il presidente del Comitato Diritto alla Casa di S. Antonio Abate, Maria Teresa D'Auria, sottolinea la sofferenza e la disperazione della gente: "Siamo cittadini onesti che, con sacrifici e debiti, abbiamo solo tentato di dare un tetto alle nostre famiglie composte da persone umili e onesti lavoratori che hanno stentano duramente per costruire le proprie abitazioni di necessità e non hanno niente a che vedere con la camorra, la criminalità e le speculazioni edilizie perpetrate insieme a imprenditori e politici locali corrotti". "Faremo appello ai Ministri ed ai Presidenti delle Cariche Istituzionali - dichiara Domenico Elefante - affinché possano aiutarci a risolvere queste tragedie. Come associazioni difficilmente stiamo contenendo le persone e probabilmente dopo la manifestazione di Roma, molti, in preda alla rabbia e alla disperazione, agiranno con iniziative personali di cui noi non ne risponderemo certamente. Perciò chiederemo espressamente l'attuazione di una norma che contemperi le esigenze di tutela e la necessità dei cittadini, rendendo applicabile l'ultimo condono anche nei nostri territori affinché migliaia di famiglie, già gravemente colpite dalla crisi economica e dalla disoccupazione, non si ritrovino prive della propria abitazione peggiorando e compromettendo ulteriormente le già precarie condizioni economiche e sociali. Abbiamo chiesto ai Mass Media e alle principali testate giornalistiche nazionali e locali - conclude Domenico Elefante - una particolare sensibilità al delicato problema, dando il giusto peso al grave problema sociale che stanno vivendo sui nostri territori, con la speranza che il loro contributo possa essere significativo nel dare la corretta informazione e sgombrare il campo da facili strumentalizzazioni, con cui spesso si collega la costruzione di una casa di necessità con le attività camorristiche delle nostre aree oppure cogliere le manifestazioni organizzate per farne polemiche personali e politiche, come è successo con qualche Sindaco. Proprio a tale riguardo abbiamo invitato tutti i Sindaci dei Comuni dei Monti Lattari a partecipare, in forma solenne, anche se fino ad oggi abbiamo ricevuto solo l'adesione del Sindaco Annarita Patriarca e Salvatore Vozza. In questo momento dobbiamo essere tutti uniti, al di là del colore politico di appartenenza o al partito politico a cui si obbedisce".
Fonte Stabiachannel
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