Continuerà nelle urne la sfida fra Lombardo e gli alleati del Pdl. Il presidente della Regione guiderà le liste dell´Mpa in tutte le circoscrizioni per le Europee. Non con l´obiettivo di tornare a Strasburgo, ma di portare consensi al suo movimento che debutta in questa competizione elettorale. E di legittimare un´azione amministrativa che l´ha visto protagonista, negli ultimi mesi, di numerosi strappi nei confronti dei compagni di coalizione. Chiuso un 2008 che ha vissuto nelle fasi finali momenti di accesa polemica, Raffaele Lombardo si prepara all´anno della verifica. Politica ed elettorale, appunto. In campo dovrebbero esserci tutti i big dell´Mpa, con l´obiettivo di raccogliere quei circa 400 mila voti necessari a far scattare almeno un seggio in Sicilia. Chi, concretamente, aspira all´elezione è l´uscente Eleonora Lo Curto, anche se non è affatto da escludere un interesse del deputato nazionale, ed ex assessore regionale, Carmelo Lo Monte.Al di là del rimpasto chiesto da parte del Pdl, le Europee di giugno porteranno comunque qualche modifica negli assetti della giunta Lombardo. Anche per l´intenzione di correre per Bruxelles dell´assessore all´Agricoltura Giovanni La Via, uomo vicino al vicecoordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Castiglione. Molto probabile che il Pdl punterà su di lui nella parte orientale dell´Isola, mentre a occidente si rafforza la possibile candidatura di Salvatore Iacolino, manager dell´Ausl 6 di Palermo in ottimi rapporti con il presidente del Senato Renato Schifani e con il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Ma anche il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, bramerebbe un posto in lista. Discorso a parte per il primo cittadino del Capoluogo, Diego Cammarata, cui è stato chiesto dai maggiorenti del partito di rinunciare ai sogni europei. La componente An è pronta a far scendere in campo Nino Strano, l´ex senatore che festeggiò con la mortadella in aula la caduta di Prodi. Ma le Europee potrebbero essere un terreno di confronto anche all´interno del Pdl. Specie se il sottosegretario Gianfranco Micciché confermerà l´intenzione, anticipata a Montecatini qualche settimana fa, di misurare in questa occasione il peso della sua corrente anche in vista della nomina del nuovo coordinatore del Pdl.
Micciché potrebbe scendere in campo in prima persona o, più probabilmente, puntare su un suo fedelissimo come il vicepresidente della Regione Giovanbattista Bufardeci. Una decisione sarà presa nei prossimi giorni: la mappa delle alleanze, fra i berluscones, potrebbe mutare ancora.In seguito all´allargamento dell´Ue, diminuirà il numero dei seggi a disposizione per l´Italia e, di conseguenza, degli eletti nella circoscrizione Isole. Non saranno più di sette. Il Pdl spera di conquistare tre scranni, il Pd vorrebbe guadagnarne un paio. Quasi scontata la ricandidatura dell´uscente Luigi Cocilovo, in area Ds la partita è appena cominciata. Sia il senatore Vladimiro Crisafulli che il presidente della commissione antimafia Calogero Speziale riscaldano i motori, e quest´ultimo deve vincere anche la concorrenza del sindaco di Gela, Rosario Crocetta, da poco passato nel partito democratico. L´Udc siciliana non ha ancora sciolto i propri nodi. L´ex governatore Salvatore Cuffaro non è entusiasta dell´idea di riproporsi, uno fra il segretario regionale Saverio Romano e il suo pupillo Giovanni Avanti, presidente della Provincia di Palermo, ci sarà di certo.
(07 gennaio 2009)FONTE la Repubblica - Pa
Micciché potrebbe scendere in campo in prima persona o, più probabilmente, puntare su un suo fedelissimo come il vicepresidente della Regione Giovanbattista Bufardeci. Una decisione sarà presa nei prossimi giorni: la mappa delle alleanze, fra i berluscones, potrebbe mutare ancora.In seguito all´allargamento dell´Ue, diminuirà il numero dei seggi a disposizione per l´Italia e, di conseguenza, degli eletti nella circoscrizione Isole. Non saranno più di sette. Il Pdl spera di conquistare tre scranni, il Pd vorrebbe guadagnarne un paio. Quasi scontata la ricandidatura dell´uscente Luigi Cocilovo, in area Ds la partita è appena cominciata. Sia il senatore Vladimiro Crisafulli che il presidente della commissione antimafia Calogero Speziale riscaldano i motori, e quest´ultimo deve vincere anche la concorrenza del sindaco di Gela, Rosario Crocetta, da poco passato nel partito democratico. L´Udc siciliana non ha ancora sciolto i propri nodi. L´ex governatore Salvatore Cuffaro non è entusiasta dell´idea di riproporsi, uno fra il segretario regionale Saverio Romano e il suo pupillo Giovanni Avanti, presidente della Provincia di Palermo, ci sarà di certo.
(07 gennaio 2009)FONTE la Repubblica - Pa
Nessun commento:
Posta un commento