giovedì 6 novembre 2008

l'opposizione distruttiva

Gli spostamenti di personale e l'opposizione distruttiva.
Sulla questione degli spostamenti di personale all'interno degli uffici del comune, è stato convocato un Consiglio Comunale straordinario per iniziativa di alcuni consiglieri. Nel corso del Consiglio abbiamo assistito all'assenza dell'Amministrazione che, mi si permetta la sintesi, non ha partecipato ai lavori per stigmatizzare il fatto che la questione non era di competenza. A dire il vero la questione non era di competenza nemmeno del Consiglio Comunale. Ma allora perché è stato convocato? Dall'Assise cittadina poteva uscire fuori un provvedimento utile a qualcuno? Possiamo noi sostituirci ai Dirigenti? Niente di tutto ciò. Infatti nel corso del consiglio abbiamo assistito solo a qualche intervento polemico. A dire il vero anche ad attacchi violentissimi, a tratti incomprensibili e fuori luogo, quasi personali contro il Sindaco e contro alti funzionari del comune. Ma a questo siamo abituati, in Consiglio Comunale: pure se un assessore fa un respiro più lungo del solito, qualche consigliere è capace di costruirvi sopra un teorema ed improntare una mozione contro il respiro rumoroso. Resti davvero perplesso perché non comprendi cosa possa giustificare certa violenza verbale seppure sotto il profilo politico. Si potrà affiggere qualche manifesto, con il quale si continua a fare finta opposizione di facciata ma niente di serio e di concreto, nessuna finalità, a parte quella di continuare a fare demagogia e populismo, non riuscendo a capire che certa opposizione non riscuote il consenso, nemmeno, dei cittadini. Per tali motivi dichiaro pubblicamente che non ho condiviso ne che sia stato convocato il consiglio straordinario e nemmeno gli interventi stampa successivi di taluni, che hanno fatto leva e creato opposizione cieca e bieca sulla questione di spostamento di personale all'interno degli uffici. Questione banale, ma assai delicata, perché coinvolge persone con le loro attitudini e capacità professionali, che non ritengo debba essere presa a pretesto per fini di lotta politica. Con me la stragrande maggioranza dei consiglieri ha manifestato da subito il proprio disappunto, non pochi, anche nel centro-destra si sono trovati in difficoltà, a causa di questa “improvvisa fuga in avanti” che poteva essere evitata proponendo la discussione in una riunione di Consiglio Ordinaria ed evitando di convocare un Consiglio straordinario. Spetta ai dirigenti ed agli uffici di organizzarsi, se poi questo non risponderà alle esigenze dei cittadini, faremo i conti dopo. Certo, diverso è il sentimento di solidarietà che si può avere soggettivamente con chi, destinatario di uno spostamento, non lo comprende e non lo condivide. Ma si tratta di altra questione, che merita approfondimento in luoghi e modi diversi: non certo con una convocazione di Consiglio Comunale, che costa quel che costa e che alla fine, attraverso l'intervento politico, può peggiorare le situazioni. Sono autonomista, sono di centro-destra e voglio restarlo. Mi impegno ogni giorno per fare opposizione costruttiva ed anche pungente, l'Amministrazione e gli uffici ne sono testimoni, però, mai e poi mai posso rendermi complice di attacchi privi di significato amministrativo/politico e compiuti, non so per quali fini. Faccio il Consigliere Comunale al servizio dei cittadini, solo dopo, molto dopo, vengono gli altri. Quando qualcuno deciderà di volere fare opposizione seria, con il rispetto degli altri e delle loro convinzioni, cominceremo a discutere. Per ora, dall'interno del Movimento per L'autonomia, continuerò a presentare le mie proposte per il vaglio del consiglio e valuterò liberamente quelle degli altri. Senza pregiudizi di sorta. Poco conta se vengono da destra, da sinistra dall'alto o dal basso.

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