mercoledì 8 ottobre 2008

Missione alla Soprintendenza BBCCAA di Catania - 8-10-08

Oggi mi sono recato alla Soprintendenza ai BB.CC.AA nella qualità di Consigliere Comunale. Prima ho chiesto di parlare con il caposervizio dottoressa Buda. A Lei ho chiesto spiegazioni sui motivi dei mancati rilasci di parere sulle istanze di nulla osta, per immobili in sanatoria (47/85 e 724/94) ubicati nella ex riserva/preriserva Santo Pietro. Di fatti la Soprintendenza esprimeva un parere di non competenza inviandole all'Assessorato Regionale al Territorio ed All'Ambiente perchè riteneva che ricadessero in Riserva e Preriserva. Non si considerava il fatto che, nel frattempo, vi era stato il famoso decreto di annullamento. La dott.ssa Buda è stata davvero disponibile e rispetto ad una illustrazione di leggi, decreti circolari e quant'altro, che avevo con me, ha subito approfondito la questione con il personale dell'Ufficio. Dall'improvvisato tavolo di discussione, è venuto fuori che in effetti la competenza è della Soprintendenza e non dell'Assessorato. In tal senso qualche giorno prima era stato ricevuto un chiarimento dall'Assessorato Regionale. Aggiungo pure che sul tema, qualche settimana prima, mi ero sentito con l'amica Rossana Interlandi (Presidente del Servizio di Pianificazione e Controllo Strategico alla Presidenza della Regione). Alla fine tutto e bene quello che finisce bene. Pertanto chi ha ricevuto parere di non competenza può ripresentare l'istanza alla Soprintendenza. Per la questione ringrazio pubblicamente il geom. Sortino Luigi dell'UTC, per avermi fornito materiale legislativo.

Un'altra notizia, a dire il vero non tanto buona. Sempre nella qualità di consigliere comunale, ho chiesto di essere ascoltato dal Soprintendente Arch. Campo, sul problema di carattere generale riguardante gli accertamenti di compatibilità paesaggistica (D.lgs 42/2004 e smi) su fabbricati da sanare ex art 13 legge 47/85. Infatti sembrerebbe che la Soprintendenza, allo stato, non possa rilasciare nulla-osta per qualsiasi tipo di vincolo, su immobili abusivi, ancorchè suscettibili di legittimità urbanistica. Un problemone. Se uno fa una casa abusiva in zona vincolata e può ottenere la sanatoria ex legge 47/85 art 13, non ottiene quella paesaggistica, pertanto è soggetto ugualmente alla sanzione della demolizione (art 162 DL.gs 42/2004). Poi, eventualmente ricostruisce l'immobile come prima, con un regolare progetto e l'autorizzazione paesaggistica, che magari è ottenibile! Una follia! Purtroppo questo fa intendere la legge ed al dire il vero anche qualche autorevole parere (CGA). Di questo ho parlato al Soprintendente, o meglio di quali possano essere le strade per risolvere l'inghippo. Devo dire che l'ho trovato davvero disponibile in alcuni tratti preoccupato rispetto alle norme di legge, ma alla fine ho dovuto prendere atto che la Soprintendenza ha davvero le mani legate e non può comportarsi diversamente. A questo punto servirebbe un intervento politico, una legge o al minimo una circolare coraggiosa. Cosa difficile ma necessaria. Comunque la discussione è stata importante e costruttiva, circa un'ora per acquisire molte informazioni interessanti che possono servire per affrontare meglio l'argomento. Vi posso assicurare che si tratta di un funzionario molto competente, pratico, preparato, sensibile alle questioni dell'ambiente ma anche a quelle di ordine collettivo. Per qualsiasi chiarimento tecnico sulla questione resto a disposizione.

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