Ad elezioni concluse pur a caldo facciamo qualche commento.Innanzi tutto il giudizio negativo per i tanti candidati a Caltagirone.Spesso due per lista a volte anche tre, tanto da indebolirsi a vicenda. Avevamo 5 consiglieri provinciali adesso ne abbiamo solo uno, Sergio Gruttadauria, un brillante politico emergente, che è riuscito a farsi apprezzare dal partito che lo ha appoggiato in pieno: Il PDL ha deciso che doveva essere lui il consigliere provinciale e così è stato. Anche nell'MPA si è deciso chi doveva essere il consigliere del collegio, peccato che non fosse di Caltagirone. Per il resto constatiamo che il sistema di ripartizione dei seggi è davvero indecente, tanto da aver eliminato candidati con un mare di voti, a vantaggio di candidati con qualche centinaio di voti iscritti in liste di partiti minoritari un esempio? Fabio Roccuzzo primo del PD fuori con 2934 preferenze, Fabio Marletta primo di Rifondazione , dentro con 491 voti. Questa è la nostra democrazia.Pensare che gli amici di sinistra c'è l'avevano messa tutta, uniti per un solo candidato, a parte piccole sfurie. Non c'è stato ugualmente niente da fare. Ora si che siamo veramente caduti in basso, ora si che possiamo dire di avere toccato il fondo. Riferendomi alla mia appartenenza, MPA, l'amara constatazione è che nemmeno candidando una sola persona per lista saremmo riusciti ad avere un rappresentante alla provincia. Questo perchè nell'MPA pur assomando i voti dei Caltagironesi Ferrara e Failla non si raggiunge il risultato di Cristofaro. Nella lista SFL pur mettendo insieme i Voti di Li Rosi e di Alparone, il seggio non sarebbe scattato lo stesso, a causa del sistema infernale di ripartizione nei collegi. Una grande lezione per la prossima volta. Il candidato deve essere nel partito maggiore e deve essere uno e non quattro come erano in questa circostanza. In caso contrario meglio fare come il mio amico consigliere uscente Maurizio Montemagno, ovvero, rifiutare categoricamente la candidatura senza se e senza ma. L'altra possibilità è di candidarsi in liste minoritarie, che per una logica matematica artificiosa e paradossale, come la ruota della fortuna, riescono a far salire un candidato di un collegio, piuttosto che di un altro.Che schifo.
Caro Claudio con tutta la mia sincerità posso dire che hai perfettamante ragione....
RispondiEliminaCaltagirone è politicamente persa....
Nessuno sa prendere atto o convincersi che si deve cambiare....
DOBBIAMO CERCARE DI RIPORTARE CALTAGIRONE IN ALTO MOLTO IN ALTO MA SOLO CON I NOSTRI CONSIGLIERI.....
Inoltre bisognerebbe cominciare a fare andare a casa PIGNATARO....